Porta della Vittoria - Ex Porta Marina
Sono ancora evidenti, come " la Porta della Vittoria", una delle due entrate al paese, già denominata "Porta Marina", del secolo XII e i ruderi della torre medievale anch'essa risalente al secolo XII.
La cinta muraria di Montedinove fatta costruire dall'Abate Berardo III era fornita di due porte; Porta Da Monte e Porta Marina. Quest'ultima fu teatro del famoso fatto d'armi avvenuto a Montedinove tra le forze imperiali di Federico II di Svevia e i vassalli dell'Abazia di Farfa, nel 1239. In quella circostanza, una masnada di tedeschi e saraceni, comandati da Rainaldo D'Acquaviva, invase il Presidato Farfense, portandosi a Force, dove era temporaneamente l'Abate di Farfa Matteo II. Questi, con l'aiuto del Vicario Fildesmildo da Mogliano, tentò di resistere, ma costretto a cedere si rifugiò nel forte e munito castello di Montedinove. Nel nostro paese, chiamati a se tutti i suoi vassalli, fece loro un discorso accorato e commovente; quindi lasciò come suo vicario Nicola da Pozzaglia e si ritirò in Sabina. Intanto Rainaldo di Acquaviva, dopo aver sottomesso Montefalcone e Force e fattasi giurare fedeltà all'imperatore dai sudditi di Farfa, raggiunse Montedinove e vi pose l'assedio. Quanto sia durato quell'assedio e quanti furono i tentativi di penetrare nel nostro castello non lo sappiamo. La sola notizia che ci illumina un poco riguarda l'assalto più cruento, avvenuto presso Porta Marina il 10 marzo 1239 (o 1240): festa dei Santi Quaranta Martiri. I montedinovesi in quel giorno si difesero accanitamente, con armi, pietre e olio bollente, respingendo gli assedianti. Dopo tale avvenimento Porta Marina fu detta anche Porta Della Vittoria e Porta Dei Santi Quaranta Martiri. Il 10 marzo divenne “festa nazionale” del paese; e fu celebrata solennemente ogni anno fino al secolo scorso.